Come è mutato e quali sono le novità relative al Bonus casa 2025? Scopriamo requisiti e agevolazioni approvati con l’ultima Legge di Bilancio
Sarà ancora possibile, nel corso del 2025, effettuare interventi di riqualificazione della propria casa riuscendo ad ottenere un risparmio? Anche se il Superbonus 110 è ormai un lontano ricordo, nel 2024 le detrazioni sono rimaste accessibili ed in tanti si domandano quali incentivi siano disponibili per il nuovo anno da poco iniziato e con quali requisiti o limiti di spesa.
Iniziamo con una buona notizia: il Bonus Casa 2025, nel senso più ampio del termine, c’è in quanto la Legge di Bilancio approvata a fine anno ne ha previsto una proroga. Importante è però conoscere tutte le regole, tra riconferme e modifiche, per poterne beneficiare. Facciamo dunque chiarezza in merito alla detrazioni ancora disponibili e alle tipologie di interventi consentiti.
Bonus Casa 2025, quali detrazioni sono disponibili e con che requisiti
Seppur prorogato, il Bonus Casa è stato rivisto mediante la Manovra che ha introdotto alcune modifiche. Alcuni incentivi sono dunque stati confermati ma, brutta notizia, molti interventi potranno beneficiare di detrazioni ridotte rispetto a quelle previste nel 2023 e 2024. Concentriamoci in particolar modo sulle agevolazioni fiscali riguardanti la sicurezza antisismica, le ristrutturazioni o la riqualificazione energetica: se i benefici potranno essere mantenuti, in parte, per le prime case, le cose cambieranno drasticamente per quanto riguarda immobili non residenziali e seconde case.
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni le detrazioni rimarranno al 50%, fino al 2027, per le prime case con un massimale di 96mila euro di spesa e dieci anni per ottenerle. L’aliquota passa, nel 2025, al 36% per poi scendere al 30 nel 2026 e 2027 per seconde case ed immobili non residenziali. Confermato anche l’ecobonus anche se le detrazioni passano al 50 anche per le riqualificazioni condominiali, per le prime case. Per le altre tipologie è invece prevista una riduzione progressiva. Nel caso del bonus per la messa in sicurezza antisismica le aliquote saranno le medesime dell’ecobonus ma con tetto di spesa di 96mila euro e tempistiche di rimborso di cinque anni. Il Superbonus resterà disponibile con detrazione massima del 65% solo per chi ha iniziato i lavori entro il 15 ottobre 2024.
Confermato il bonus mobili che rimarrà invariato, per quanto riguarda i limiti di spesa di 5000 euro, alle regole del 2024. Stessa cosa per il bonus barriere architettoniche, che anche per il 225 permetterà di ottenere una copertura fino al 75% per una serie di interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità degli edifici. Introdotto per il 2025 è invece il bonus elettrodomestici, fino a 100 euro per elettrodomestici ad alta efficienza e basso consumo.